Francesca Barbieri è una travel blogger che ha dato il via ad una raccolta fondi per finanziare un viaggio intorno al mondo, con lo scopo di parlare di prevenzione e tumori, spesso considerato ancora un argomento tabù e a sostegno della Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro.
Il 21 giugno è la data in cui ricorre lo SLA GLOBAL DAY, iniziativa che si prefigge l’obiettivo di ricordare la comunità delle persone con SLA e celebrare l’importanza della ricerca. In particolare quella che si occupa degli ausili tecnologici per migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da tale malattia.
Per rispondere alle nuove esigenze sviluppate da pazienti e medici a seguito della pandemia sono stati sviluppati strumenti e servizi sanitari digitali. Questi sono stati tutti raccolti in una mappa e suddivisi in aree tematiche: dalla gestione delle malattie all'analisi predittiva, dal monitoraggio remoto allo screening e al triage, dalla telemedicina alle iniziative internazionali
Il mondo intero si trova a fronteggiare il Sars-Cov-2 perché non lo si è saputo identificare e fermare in tempo. Accorgersi precocemente dei prossimi "spillover" dei virus - dagli animali verso di noi - può impedire che accada ancora.
Se da un lato le task force di tecnici e scienziati sono tornate al centro della scena, arrivando a dettare l’agenda alla politica nei momenti più bui della crisi, dall’altro ci si chiede se questa sovresposizione mediatica che enfatizza le opinioni discordanti non rischi di alimentare lo scetticismo dei cittadini nei confronti dei saperi esperti.
Secondo i dati raccolti dall’OMS l’emergenza Covid potrebbe portare a una riduzione della consueta attività vaccinale preventiva, con il rischio che insorgano altre epidemie dovute a malattie prevenibili. Per questo è importante non sospendere le vaccinazioni di routine non solo di routine pediatriche, ma anche quelle dell’adolescente e dell’adulto.
Favorire i pazienti, in particolare disabili e anziani, con prestazioni e strumenti equivalenti a quelli garantiti dai centri convenzionali è l'idea del team di RX Home, attivo nella prima fase a Pescara e Chieti. La neonata startup abruzzese che invece di costringere i pazienti ad andare in ospedale e cliniche, invia gli specialisti a domicilio per effettuare servizi di radiografia. Un progetto comodo e particolarmente gradito in questi mesi di emergenza sanitaria.
Passata la tempesta iniziale è ora di rimettere insieme i pezzi e capire cosa resterà dopo Covid-19. Sicuramente una sanità più digitale, come dimostra la ricerca dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano sulla Connected Care nell’emergenza Covid19. Se da una parte infatti l’emergenza Covid-19 ha messo a dura prova la sanità italiana, dall’altra, ha accelerato la trasformazione digitale e organizzativa verso un modello di Connected Care.
Reduce da un incidente stradale, senza una gamba e appoggiandosi solo alle sue Katana, disegnate da lui stesso, Andrea che è anche personal coach e imprenditore, si sta preparando a percorrere, da solo, i 900 chilometri che separano Aquileia da Genova, lungo la via Postumia, con partenza il 23 agosto, una storia costellata da cadute e ripartenze.
Un’idea geniale, una progettazione celere e il supporto di una rete aziendale che ha contribuito alla realizzazione della valvola "Charlotte" in tempo record è valsa la nomina di Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana all’ex primario dell’ospedale di Gardone Val Trompia, il dottor Renato Favero, e all’ingegner Cristian Fracassi del team di Isinnova. La valvola, che ha permesso la riconversione delle maschere da snorkeling in respiratori è stata impiegata nei reparti di terapia sub-intensiva di tutto il mondo.
“Se l’informazione è la malattia la conoscenza è la cura”. Un’epidemia informativa si era già verifica in occasione della Sars e ora è ricomparsa con Covid-19: per Vera Gheno, non dobbiamo aspettare “che arrivi qualcuno dall’alto e risolva l’infodemia. Dobbiamo crescere cittadini più maturi nella gestione delle informazioni, capaci di farsi le domande giuste e di capire che chi diffonde notizie può avere intenzioni anche distanti dalla pure informazione.
Oggi nasce il blog di StartupItalia sulla salute che verrà, realizzato insieme a Sanofi Pasteur. L’importanza della vaccinazione è diventata un dato di fatto, occorre oggi aggregare più esperti con competenze differenti per trovare risposte efficaci. Una nuova consapevolezza della fase che stiamo vivendo. Il messaggio del General Manager Mario Merlo.
Un gruppo di giornalisti della BBC si è occupato in questi giorni di individuare il bilancio umano della disinformazione. C’è un fenomeno che si diffonde molto più rapidamente del coronavirus ed è l’informazione sbagliata. Le fake news, infatti, si sono moltiplicate mietendo molte vittime. Per citare alcuni episodi le voci online hanno portato ad attacchi in India e avvelenamenti di massa in Iran.
Lo sguardo cade sulle montagne di guanti all’uscita dei supermercati. Ci sorprendono le mascherine abbandonate per strada. E sfugge dal nostro conteggio tutto il materiale che i laboratori e gli ospedali gettano nella spazzatura anche in condizioni normali. I cittadini sono stati invitati a buttare mascherine e guanti non nella plastica, ma nella raccolta indifferenziata per proteggere gli operatori del settore dall’esposizione a rifiuti potenzialmente infetti. Quali sono le soluzioni possibili?
L’aiuto della robotica: un primo risultato è stato il robot avatar testato nell’Ospedale di Pisa che permette ai pazienti nei reparti CoVid di chiamare i familiari senza creare rischio per medici e infermieri. L’intelligenza artificiale è una frontiera in grado di tagliare costi e tempi, simulando a livello atomico le interazioni tra le molecole, prendendo la struttura della proteina del virus e testando tutte le molecole approvate dalla FDA americana, per capire quelle che avevano più probabilità di interazione.
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